Giulianova, metà stipendio di sindaco e giunta va ai poveri

GIULIANOVA – Sindaco e giunta di Giulianova tagliano a metà il proprio stipendio per costituire un fondo di solidarietà per i giuliesi meno abbienti. E il denaro devoluto sarà assegnato attraverso criteri di equità e requisiti ferrei, primo tra i quali quello della irreprensibilità sociale. Si comincia da subito, con una quota di 57mila euro che costituisce parte degli emolumenti di Francesco Mastromauro e dei suoi sei assessori per le competenze da luglio a dicembre di quest’anno. Il primo cittadino giuliese ha illustrato questa mattina i criteri con cui questi soldi arriveranno nelle tasche dei cittadini bisognosi di Giulianova. Settemila euro saranno destinati a quelle persone che hanno a che fare con gravi problemi economici della vita quotidiana come il pagamento delle bollette del telefono, del metano e della luce. Per la restante somma di 50mila euro per le famiglie che versano in condizioni economiche difficili sarà adottato un bando che vaglierà le domande di accesso al fondo. Ma non tutti potranno parteciparvi. Bisognerà essere residenti nel comune di Giulianova, avere un reddito Isee, dunque relativo al nucleo famigliare, non superiore a 6mila euro annui, essere disoccupati, far parte di famiglie numerose con tre o più figli. Ma soprattutto, saranno esclusi coloro che abbiano riportato una condanna penale, anche se solo in primo grado, per reati commessi contro la famiglia e il patrimonio. Proprio rispetto a quest’ultimo criterio, il sindaco Mastromauro ha tenuto a precisare che è stato fissato con l’obiettivo di evitare che i sostegni economici siano appannaggio sempre delle stesse persone, così come auspicato anche per i bandi regionali di assegnazione delle case popolari, che il sindaco da tempo chiede di modificare. Chi avrà i requisiti, potrà contare su una somma di 300 euro. Il prossimo anno la somma sarà elevata a 70mila euro e sarà assegnata con cadenza semestrale.